Riprendo le fila segnalando un blog che a noi donne non può che piacere: si parla della malattia -qualsiasi essa sia- non solo in termini di età ma anche di genere "uomo" o "donna".
Al di là dell'interesse scientifico nella materia, penso che non si posso che rallegrarsi di uno spazio che rispetta le naturali differenze tra uomini e donne specie in un contesto economico, politico e sociale che le disconosce mentre si preoccupa di conservare, invece, le differenze che diversamente non avrebbero ragione di esistere.
Esercizi di stile e quotidiane illuminazioni
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